Finanza
Etica per il Sud del mondo: non solo microcredito
In tutti i paesi di
Africa, Asia e America Latina esiste da anni un circuito di
organizzazioni nate dal basso, che hanno costruito attività
economiche autosostenibili ( ).
Cooperative di primo e secondo livello che lavorano in svariati
campi (produzione agricola, trasformazione, commercializzazione)
e consentono ai loro associati di incrementare in modo consistente
il loro livello di reddito ( ).
Associazioni e Ong che utilizzano i proventi delle loro attività
economiche per operazioni di utilità sociale.
Istituzioni di Microfinanza che consentono l'accesso al credito
a contadini, allevatori, commercianti, artigiani ( ).
Produttori del Commercio Equo e Solidale.
Movimenti contadini che, una volta occupate o confiscate le
terre dei latifondisti, costruiscono su di esse piccoli stabilimenti
di lavorazione delle derrate agricole.
Questo circuito, spesso
associato in reti a livello sovranazionale, cerca contatti
e solidarietà nel Nord del mondo. Chiede possibilità
di esportazione, assistenza tecnica, fondi a dono, solidarietà
politica e culturale. Ma chiede anche, molto semplicemente,
credito a condizioni sostenibili.
I sistemi bancari locali,
per ostilità o disinteresse, non sono disposti ad aprire
relazioni con queste organizzazioni, neppure quando queste
sono in grado di offrire solide garanzie patrimoniali. E quando
lo fanno, i tassi di interesse sono tali da scoraggiare l'interlocutore.
In tutta Europa è
attiva da anni una rete di Istituzioni di Microfinanza che
fa da supporto a questi partner
( )
del Sud del mondo.
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